CARTA DEI SERVIZI |
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Ex D.P.C.M.
7 giugno 1995
Aggiornata
alla legislazione vigente con riferimento all’Autonomia Scolastica ed approvata
dal Consiglio di Istituto con delibera n. 27 del 09.05.2003
in sostituzione della precedente
Carta dei Servizi Scolastici ( delib. C.I.
n.121 del 21.06.1996).
Principi fondamentali
La Carta dei Servizi di questa scuola ha quale fonte d’ispirazione: -gli artt. 3-21-33-34 della Costituzione Italiana;
Art. 3.-Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 33.- L'arte
e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme
generali sull'istruzione
ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno
il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono
la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento
scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. È prescritto un
esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione
di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta
cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi
nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Art. 34.- La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno
otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,
hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo
questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze,
che devono essere attribuite per concorso.
- Legge 7 agosto 1990, n. 241, l’art. 1 “L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità, secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti.”
Il rapporto “docenti-discenti” è improntato al reciproco rispetto. I docenti di questa scuola operano per favorire al massimo l’integrazione di tutti i giovani nella vita scolastica, per contribuire a formare la personalità degli studenti nello spirito della democrazia e della legalità, della tolleranza e della comprensione, rispettando le loro scelte di carattere ideologico e religioso. Il rapporto “docenti- genitori dei discenti” è improntato alla reciproca collaborazione. I docenti di questa scuola operano, sia all’interno del Consiglio di Istituto, sia nei Consigli di Classe, in spirito di responsabile disponibilità e fattiva collaborazione con i genitori degli studenti. Per evitare casi di abbandono scolastico, tutti i docenti sono impegnati ad evitare fenomeni di dispersione; anche in questo caso il rapporto con i genitori è determinante al fine di mantenere gli studenti nell’ambito dell’istruzione scolastica. L’attività della scuola, di tutto il personale, dei docenti è ampiamente descritta attraverso i documenti previsti dalle norme vigenti: Regolamento interno dell’Istituto, Regolamento di disciplina degli studenti, Programma annuale (bilancio) e Conto Consuntivo, Piano dell’Offerta Formativa e Programmazione Didattica annuale sono pubblicati all’Albo e nel sito web dell’Istituto, messi a disposizione degli studenti e dei loro genitori, di Enti e associazioni del territorio e di chiunque ne abbia interesse. Sono previste collaborazioni con gli Enti locali e con le imprese del territorio per realizzare attività extrascolastiche con finalità culturali, formative, sociali e civili, anche tramite specifiche convenzioni.
L’orario della scuola tiene conto di tutte le componenti, ma, in particolare, dei
bisogni degli utenti pendolari, sia nello svolgimento delle attività antimeridiane
che pomeridiane ed è comunque improntato a criteri di efficienza.
Ciascun docente elaborerà annualmente il proprio piano di lavoro sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dai singoli Dipartimenti, definendo tempi, strategie ed obiettivi specifici dell’attività didattica. Ogni docente adatta in itinere la programmazione didattica alle effettive esigenze degli studenti, come rilevate e verificate in sede di Consiglio di Classe. Tutta l’attività scolastica è tesa a migliorare il rapporto insegnamento-apprendimento per garantire il successo formativo a tutti gli studenti, anche attraverso opportune azioni di orientamento e/o riorientamento.
1. Uguaglianza 1.1 Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. La scuola si impegna a garantire parità di condizioni del servizio erogato, sia tra le diverse sedi scolastiche, sia tra i diversi indirizzi di studio. Il principio dell'uguaglianza viene assunto dalla scuola come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non, invece, quale uniformità delle prestazioni a fronte di bisogni formativi diversi. In particolare la scuola si impegna ad adottare tutte le iniziative necessarie per adeguare le modalità di prestazione del servizio alle esigenze degli alunni portatori di handicap e degli alunni stranieri, tenuto fermo il pari valore degli obiettivi formativi finali.
2. Imparzialità e regolarità 2.1 Il Dirigente Scolastico, i docenti, il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, quali soggetti erogatori del servizio scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni e mansioni agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola si impegna a rendere noti i criteri per la formazione delle classi ed esplicitare le motivazioni delle scelte operate nell'adozione di atti di competenza degli organi collegiali o individuali, in tutti i casi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto delle norme che regolano l’accesso agli atti amministrativi e fatte salve le garanzie per la tutela della privacy. Sono altresì resi noti i criteri per le valutazioni delle prestazioni degli alunni ed i risultati attesi (prestazioni medie) alla fine di ciascun percorso didattico annuale, assunti quali standard in attesa delle indicazioni nazionali. A tal fine si fa rimando al POF ed alla Programmazione Didattica, documenti di validità annuale allegati alla presente Carta dei Servizi.
2.2
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno
delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio
e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto
dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni
contrattuali in materia, nelle misure e nelle forme stabilite dalla contrattazione
decentrata.
In particolare la scuola si impegna ad intrattenere assidue comunicazioni con gli
Enti Locali per la regolare erogazione dei servizi di loro competenza, nonché per
la fornitura di locali idonei allo svolgimento delle attività didattiche e rispondenti
alla normativa vigente in materia di edilizia scolastica e norme di igiene, sicurezza e prevenzione degli infortuni e degli
incendi.
3. Accoglienza e integrazione
3.1
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di
tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli
alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo
alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
Il Collegio dei Docenti individua al termine dell’a.s. le forme, i modi e
i tempi per la raccolta delle informazioni utili e predispone le proposte per il
successivo a.s. in materia di accoglienza e
continuità verticale con la scuola media inferiore e orizzontale con la famiglia.
L’articolazione delle attività di accoglienza degli allievi di classe prima viene
definita nel mese di settembre di ciascun a.s. in sede di programmazione didattica
annuale ed inserita in un Progetto del Piano dell’Offerta Formativa.
A favore degli alunni svantaggiati o disabili, con la cooperazione di tutti i docenti
assegnati alla classe, si opera un costante arricchimento dell'offerta formativa
per il recupero degli aspetti carenziali sul piano dell'autonomia personale, dei
comportamenti sociali e degli apprendimenti strumentali e/o concettuali. Gli insegnanti
di sostegno in servizio nella scuola e gli assistenti per l’autonomia fisica eventualmente
nominati dall'Ente Locale, operano per la piena integrazione degli alunni disabili
nel gruppo dei pari e per il miglior sviluppo dei potenziali residui,
a tal fine integrandosi sinergicamente con gli insegnanti di classe.
3.2
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto
dei diritti e degli interessi dello studente. Il riferimento costante della comunità
scolastica viene da tutti riconosciuto nella tutela degli studenti minorenni, quale
diritto della persona alla salute e all'educazione costituzionalmente garantito.
Particolare impegno viene inoltre prestato dal personale scolastico per la soluzione
delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli studenti stranieri, o con necessità familiari e personali
particolari, contrastando altresì la formazione di atteggiamenti di contrapposizione
ed emarginazione sul piano sociale,
culturale o economico.
4. Diritto di scelta, obbligo scolastico
e frequenza
4.1
Lo studente, con i propri genitori o legali tutori, ha facoltà di scegliere
fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico sul territorio. La scuola
favorisce l’orientamento per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la scelta
del corso di studi con opportune azioni di informazione rivolte agli allievi ed
alle loro famiglie, ma anche ai docenti delle scuole medie inferiori del territorio.
4.2
L’assolvimento dell’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza nel
primo anno di corso sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo, di
rimotivazione allo studio o di riorientamento all’obbligo formativo, da parte della
scuola, del C.I.L.O., degli territoriali preposti e dell’Agenzia di Formazione Professionale
CNOS, che collaborano tra loro in modo funzionale e sinergico.
4.3 Il proseguimento degli studi
superiori e la regolarità della frequenza nei successivi anni di corso sono assicurati
con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica
da parte di tutte le componenti scolastiche, che collaborano con le famiglie degli
studenti in modo funzionale ed organico. In particolare la famiglia dello studente
viene informata tempestivamente delle assenze frequenti o prolungate verificate
dal personale scolastico, allo scopo di impedire fenomeni di elusione che potrebbero
sfociare nell’insuccesso scolastico.
5. Partecipazione, efficienza e trasparenza
5.1
Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e
responsabili dell'attuazione della "Carta", attraverso una gestione partecipata
della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. Tutti devono partecipare
con il loro contributo al miglioramento del servizio scolastico e con i loro comportamenti
devono favorire la più ampia realizzazione degli obiettivi previsti annualmente
dal POF, dalla Programmazione Didattica e dal Programma Annuale, assunti quali standard
generali del servizio in attesa delle indicazioni nazionali. Lo svolgimento dei
lavori degli organi collegiali deve avvenire mediante partecipato esame delle questioni
all'ordine del giorno, sulla base delle documentazioni e delle proposte presentate,
limitando il dibattito alla materia trattata ed in funzione della migliore gestione
del servizio scolastico, nel rispetto delle norme vigenti,
evitando di ingenerare conflitti politici e/o sindacali con contrapposizioni
personali dannose e fuorvianti.
5.2
L’Istituto, in collaborazione con gli enti locali, si impegna
a favorire le attività extra-scolastiche che realizzano la funzione della scuola
come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici
e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico.
5.3
L’Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione,
garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa
e trasparente, mediante affissione all’albo degli Atti e dei Provvedimenti adottati
e pubblicazione sul sito web dei documenti di rilevanza: POF, Programmazione Didattica,
Programma Annuale, Conto Consuntivo, Regolamenti.
5.4
L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio
di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità
nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta
formativa integrata.
5.5
Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di
aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali,
nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione.
5.6 La scuola collabora con
Enti, Istituzioni, associazioni, aziende, nell’intento e con la finalità di promuovere
tra gli studenti la cultura del lavoro e di impresa, e per le stesse finalità garantisce
ed organizza incontri con esperti, seminari, convegni e tirocini formativi.
5.7 La diffusione delle comunicazioni
e delle informazioni all’interno della scuola è garantita mediante le circolari,
rivolte agli studenti, ai docenti, al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Per le comunicazioni e le informazioni rivolte ai genitori degli alunni la diffusione
è garantita mediante lettera individuale a mano, con ricevuta da consegnare in Segreteria
firmata per presa visione, o mediante trascrizione del messaggio sul diario degli
studenti.
6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento
del personale
6.1
La programmazione collegiale, elaborata dai docenti riuniti per Dipartimento
ed approvata dal Collegio dei Docenti, rappresenta la parte essenziale del Piano
dell’Offerta Formativa ed assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei
docenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive
e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi
formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio
dei diversi indirizzi.
6.2
L'aggiornamento, l’autoaggiornamento e la formazione in servizio
costituiscono un impegno per tutto il personale docente, amministrativo, tecnico,
ausiliario ed un compito per l'amministrazione scolastica, che riserva a tal fine
un apposito progetto nell’ambito del POF assicurando le necessarie risorse finanziarie.
Parte I
7. Area Didattica
7.1
L’Istituto, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la
collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società
civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne
l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di
obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
7.2 L’Istituto individua ed elabora
gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi
dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli
alunni. I docenti intrattengono relazioni con la scuola secondaria di primo grado
per garantire la continuità didattica, al fine di promuovere il regolare processo
di acquisizione delle conoscenze e l’armonico e completo sviluppo delle competenze
dei discenti. Per favorire la continuità educativa, i docenti dell’Istituto elaborano
e concordano griglie, test di valutazione e autovalutazione dell'alunno, per la
raccolta di elementi di conoscenza in ingresso relativi agli aspetti sociali e comportamentali,
agli stili cognitivi ed agli apprendimenti maturati da ciascuno.
7.3
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola
assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa,
con particolare riguardo agli obiettivi formativi ed alla rispondenza alle esigenze
dell'utenza. Nella proposta di adozione del libro di testo ogni docente deve pertanto
tenere presenti alcuni criteri fondamentali: semplicità e rigore scientifico nell’esposizione,
costo contenuto in relazione alla necessaria qualità e nell’ambito dell’offerta
del mercato. Saranno adottati solo testi considerati sussidi indispensabili. Sussidio
per l’insegnamento sarà il libro di testo, integrato da strumenti di laboratorio
e sussidi audiovisivi, e da tutto il materiale in possesso della scuola o reperibile
su richiesta dell’insegnante. Nella proposta di acquisto di strumentazione didattica
ogni dipartimento deve tenere presente i seguenti criteri: effettivo utilizzo dell’apparecchio,
efficacia nella didattica di laboratorio, quantità necessarie. Una volta che l’iter
amministrativo per l’esame dei preventivi sia espletato, al dipartimento proponente
verrà richiesto parere di conformità con la proposta avanzata, prima di procedere
all’acquisto.
7.4 Nell'assegnazione dei compiti da
svolgere a casa, i docenti della classe operano in coerenza con la programmazione
didattica e con gli accordi stabiliti in Consiglio di Classe, tenendo presente la
necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni, assicurando loro
anche il tempo per altre attività. L’assegnazione di compiti a casa, oltre lo studio,
si determina quando sia necessario esercitare e consolidare nel breve tempo un’abilità
in formazione, pertanto saranno assunti
opportuni accordi annuali nel contratto formativo tra i docenti e gli studenti di
ogni classe e non saranno assegnati
compiti in modo abituale, per consentire una turnazione tra le diverse discipline.
7.5
Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e teso
al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia
di punizioni mortificanti. Ogni forma di comportamento problematico deve essere
affrontato come momento di rafforzamento del Contratto Formativo
e deve trovare collocazione nel quadro delle regole stipulate con le singole
classi, a cui gli insegnanti faranno costante riferimento, eventualmente apportando
successive integrazioni con il coinvolgimento
degli alunni.
7.6 Progetto educativo
e programmazione.
L’Istituto garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicizzazione dei seguenti
documenti, quali allegati e parte integrante della presente Carta dei Servizi Scolastici:
A. Piano dell’offerta formativa
.
Il P.O.F., elaborato annualmente
dal Collegio dei Docenti sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto,
contiene le scelte educative ed organizzative, i piani di studio
dei diversi indirizzi, i Progetti per le proposte culturali di ampliamento
ed arricchimento, il piano organizzativo in funzione delle risorse umane e finanziarie,
e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica.
In particolare, indica le priorità educative e gli obiettivi formativi elaborati
dai competenti organi della scuola, regola l'uso delle risorse di istituto e la
pianificazione delle attività di recupero, di orientamento e di formazione integrata.
Annualmente la scuola consegna alle famiglie, tramite gli studenti, la sintesi del
POF.
INFORMAZIONI
ALL'UTENZA SUL P.O.F.
Redazione da parte del Collegio dei Docenti ed adozione da parte del Consiglio di
Istituto entro il giorno 15 del mese di ottobre di ciascun anno.
Pubblicizzazione mediante
affissione all'Albo e inserimento
nel sito web dell’Istituto, entro il giorno 31 del mese di ottobre di ciascun anno.
Copia depositata presso la Segreteria
Amministrativa dell’Istituto.
Duplicazione presso la Segreteria al
costo di €. 0,20 a pagina, pagabile in francobolli ed aggiornabile annualmente mediante
deliberazione del Consiglio di Istituto.
Il POF è Integrato dal Regolamento Interno d'Istituto e dal Regolamento di Disciplina
per le studentesse e gli studenti, documenti di validità pluriennale.
A1.
Regolamento Interno di Istituto.
Il Regolamento Interno d'Istituto comprende, in particolare, le norme relative a:
-
modalità di convocazione dei Consigli di Classe, del Collegio Docenti, della Giunta
Esecutiva e del Consiglio di Istituto;
-
modalità di calendarizzazione di massima delle riunioni e di pubblicazione degli
atti;
-
competenze degli OO.CC.;
-
diritti e doveri dei membri degli OO.CC;
-
modalità di informazione e comunicazione con studenti e genitori;
-
modalità degli incontri dei genitori con i docenti;
-
modalità di vigilanza sugli alunni;
-
modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, o di indirizzo
organizzate dalla scuola o richieste dai genitori;
-
atti dovuti del Dirigente Scolastico nei confronti del Consiglio di Istituto;
-
uso di biblioteche, aule speciali, palestre e laboratori e regole di accesso alle
strutture;
-
conservazione delle strutture e delle dotazioni e modalità di rimborso per danneggiamenti.
A2. Regolamento di Disciplina per le studentesse e gli studenti
Il Regolamento di Disciplina degli alunni comprende, in particolare, le norme relative
a:
-
regolamentazione di ritardi, uscite, assenze,
giustificazioni;
-
modalità di convocazione e di svolgimento
delle assemblee di classe, o di Istituto richieste dagli studenti;
-
uso degli spazi della scuola: aule, aule speciali, palestre, laboratori e biblioteche;
-
conservazione delle strutture e delle dotazioni;
-
comportamenti sanzionabili degli studenti;
-
sanzioni e loro applicazione.
Per quanto concerne lo sviluppo degli obiettivi formativi il POF è completato dalla Programmazione Educativa e Didattica
annuale.
B. Programmazione educativa e didattica.
La programmazione educativa e
didattica, elaborata dai docenti riuniti in Dipartimenti disciplinari, è approvata
dal Collegio dei Docenti e progetta nel dettaglio i percorsi didattici correlati
agli obiettivi formativi, indica i
risultati attesi in termini di conoscenze, capacità e competenze medie finali. In
particolare definisce, in modo razionale e produttivo, i percorsi formativi di insegnamento-apprendimento
annuali, suddividendo le sequenze in moduli didattici
correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi di ciascun
indirizzo di studi.
Al fine di armonizzare l'attività dei Consigli di Classe, la programmazione educativa
e didattica, individua gli strumenti per la rilevazione delle conoscenze in ingresso
e per la verifica e la valutazione intermedia e finale dei percorsi didattici.
INFORMAZIONI
ALL'UTENZA SULLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Redazione ed approvazione da parte del Collegio dei Docenti entro il giorno 15 del
mese di ottobre di ciascun anno.
Pubblicizzazione mediante
affissione all'Albo e inserimento
nel sito web dell’Istituto, entro il giorno 31 del mese di ottobre di ciascun anno.
Copia depositata presso la Segreteria
Amministrativa dell’Istituto.
Duplicazione presso la Segreteria al
costo di €. 0,20 a pagina, pagabile in francobolli ed aggiornabile annualmente mediante
deliberazione del Consiglio di Istituto.
Per quanto concerne lo sviluppo dell’azione educativa e didattica in ogni classe
la programmazione è completata dal Contratto Formativo.
B1. Contratto Formativo.
Il Contratto Formativo è la dichiarazione,
esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare,
tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero Consiglio di Classe, gli organismi
collegiali dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti od interessati al
servizio scolastico.
Sulla base del Contratto Formativo,
elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi
livelli istituzionali:
l'allievo deve conoscere:
ü
gli obiettivi didattici
ed educativi del suo curricolo;
ü
il percorso per
raggiungerli;
ü
le fasi del suo
curricolo;
il docente deve:
ü
esprimere la propria
offerta formativa;
ü
motivare il proprio
intervento didattico;
ü
esplicitare le
strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; il genitore deve:
ü
conoscere l'offerta
formativa;
ü
esprimere pareri
e proposte;
ü
collaborare nelle
attività.
Il Contratto Formativo è il riferimento costante per gli impegni che reciprocamente
vincolano insegnanti, alunni e famiglie.
Nel corso delle assemblee di inizio anno scolastico, indette per l’elezione dei
Rappresentanti nel Consiglio di Classe, i Docenti Coordinatori renderanno noto ai
genitori il Contratto Formativo stipulato con la classe, che sarà il punto costante
di riferimento per i successivi incontri e le comunicazioni scuola-famiglia. Il
Contratto Formativo, sottoscritto da tutti i Docenti del Consiglio di Classe, dagli
studenti e dai loro genitori, dopo la firma del Dirigente Scolastico è affisso nell’aula
della classe. Copia resta depositata agli atti d’ufficio per la consultazione degli
aventi diritto.
PARTE II
8 - Area Amministrativa
Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative Il Dirigente
Scolastico è coadiuvato dal Direttore
dei Servizi Generali e Amministrativi che
sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite
e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione
scolastica, coordinando il relativo personale.
Il DSGA cura pertanto l’organizzazione di tutti i servizi svolgendo le funzioni
di coordinamento e di verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi
assegnati ed agli indirizzi impartiti al personale A.T.A., posto alle sue dirette
dipendenze.
I Servizi di Segreteria sono così ripartiti per Area : Didattica e Protocollo -
Personale – Amministrativa.
L’orario di apertura al Pubblico della Segreteria è stabilito annualmente dal Consiglio
di Istituto in coerenza con il POF e nell’ambito della definizione del funzionamento
generale.
8.1 La scuola individua,
garantendone altresì l'osservanza e il rispetto, gli standard specifici delle procedure
come indicato nei successivi punti da 8.3 a 8.13, in relazione ai seguenti fattori
di qualità dei servizi amministrativi:
- celerità delle procedure;
- trasparenza;
- informatizzazione dei servizi di segreteria;
- tempi di attesa agli sportelli;
- flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
8.2
Ai fini di un miglior servizio per l'utenza, si può derogare dagli standard fissati.
Standard specifici delle procedure.
8.3
La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni
previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace.
8.4
La Segreteria Didattica garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione
alle classi in un massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande. L’iscrizione
degli alunni viene effettuata di norma contestualmente alla consegna dei moduli
di domanda regolarmente compilati e delle ricevute dei versamenti effettuati. Poiché
le iscrizioni alla cl.1° pervengono già compilate dalle varie Scuole Medie, alle
iscrizioni intermedie è riservata una settimana con apertura degli uffici dalle
ore 7,30 alle ore 13,30.
8.5
Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della
segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di un giorno lavorativo dalla richiesta,
sia per quelli di iscrizione e frequenza sia per quelli con votazioni e/o giudizi.
8.6
Gli attestati sono consegnati entro il tempo massimo di un giorno lavorativo
dalla richiesta, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione
dei risultati finali. La consegna dei diplomi avviene "a vista", compatibilmente
con la fornitura dei moduli ufficiali da parte del Poligrafico dello Stato, a partire
dal successivo mese di settembre.
8.7
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal
Dirigente Scolastico o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle
operazioni generali di scrutinio.
8.8
Gli uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale
amministrativo - garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di
pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio
di Istituto delibera annualmente in merito sulla base delle indicazioni degli utenti
e dei loro rappresentanti. Gli uffici di segreteria, presso entrambe le sedi, garantiscono
agli utenti la ricezioni delle richieste e la consegna dei documenti, entro i termini
standard stabiliti.
Il Dirigente
Scolastico riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario
di apertura comunicato annualmente con appositi avvisi.
8.9
La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, comprendente
la denominazione dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, l’indicazione
della persona o dell'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Per la
trasparenza amministrativa e per l'informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
8.10
L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione;
in particolare sono predisposti in entrambi gli edifici: - tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico, ausiliario);
- organigramma
degli uffici di dirigenza, vice dirigenza e coordinamento di Sezione Associata ;
- organigramma
degli organi collegiali;
- organico
del personale docente e A.T.A.;
- albi
d'istituto.
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
-
bacheca sindacale;
-
bacheca degli studenti;
-
bacheca dei genitori.
8.11
Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili
Collaboratori Scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per
la fruizione del servizio. In particolare i Collaboratori Scolastici orientano l’utenza
per l’accesso ai servizi di Segreteria e Tecnici che sono così ripartiti:
area Segreteria Amministrativa -
Si
occupa di: retribuzione del personale docente e non docente, a tempo determinato;
liquidazione compensi accessori; denunce fiscali e smaltimento rifiuti tossici;
richiesta di mutui e prestiti; rimborso indennità di missione e rimborso spese al
personale autorizzato; pagamento di esperti; rapporti con la banca tesoriera e l'ufficio
postale per i pagamenti; ogni tipo di contratto per forniture di beni o servizi;
gestione progetti del POF.
Si occupa
altresì di: gestione del magazzino; gestione degli ordini e dei pagamenti (richieste
di preventivi, buoni d'ordine, carico e scarico di fatture, certificati antimafia,
pagamenti, etc.); ricerca e contatti con fornitori e Consip; istruttorie per attività
contrattuale; comunicazioni con la Provincia per manutenzione edificio, arredamento
ecc…; abbonamenti alle riviste; inventario; assistenza al segretario del Collegio
Docenti per redazione verbali.
area
Segreteria del Personale
- Si occupa di: gestione del personale
docente e non docente dall'individuazione dell’avente diritto, all’assunzione, alla
cessazione; disbrigo e chiarimenti su tutte le pratiche del personale docente e
non docente: certificati di servizio, trattamento pensionistico, decreti assenze,
visite fiscali, sostituzioni, richieste autorizzazione mezzo-proprio, etc.; immissione
in ruolo; ricostruzione di carriera; graduatorie provinciali e di Istituto.
area
Segreteria Didattica e del Protocollo- Si occupa di: rapporti con alunni e famiglie;
iscrizioni, fascicoli personali, pagelle, attestati, diplomi, certificati vari degli
alunni; adempimenti per obbligo scolastico e controllo evasione;
preparazione della documentazione per gli Esami di Stato; interventi didattici
integrativi, etc.; assenze degli alunni; elezioni degli organi collegiali; adozione
dei libri di testo; buoni libro e assegni di studio; attività di arricchimento dell’offerta
formativa e attività sportive degli alunni; rapporti con esperti; corsi di aggiornamento
organizzati dall'istituto; protocollo e smistamento della posta; gestione posta
elettronica; rapporti con altre istituzioni scolastiche, Centro Servizi Amministrativi,
Direzione Generale Regionale del MIUR, Provincia e Regione; preparazione della documentazione
stage alunni; contatti con agenzie, aziende, Enti vari; assistenza al segretario
del Consiglio d'Istituto per redazione verbali; gestione pratiche per visite guidate
e viaggi d'istruzione .
area Assistenti
Tecnici
- Si occupa di: manutenzione ordinaria e piccole riparazioni di attrezzature tecniche e tecnologiche; collabora con gli insegnanti
per l'utilizzo ottimale delle apparecchiature e dei programmi informatici messi
a disposizione dalla scuola per le varie attività, riordinando e conservando il
materiale e le attrezzature tecniche, e provvedendo alla preparazione del materiale
e degli strumenti per le esperienze didattiche; esprime pareri per quanto riguarda
acquisti di apparecchi e attrezzature tecniche; tiene i contatti con le ditte esterne
convenzionate per l'assistenza tecnica e ne richiede l'intervento quando necessario;
collabora con gli insegnanti per la preparazione dei sussidi audiovisivi; collabora
con i vari uffici di Segreteria della scuola al fine di utilizzare al meglio i programmi
informatici dei quali sono dotati gli uffici stessi.
8.12
Tutto il personale scolastico indossa il cartellino di identificazione
in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.
8.13
L’Istituto garantisce adeguata pubblicità, mediante affissione
all’Albo di ciascuna Sezione Associata ed inserimento nel sito web, dei seguenti
documenti : Piano dell’Offerta Formativa; Carta dei Servizi Scolastici dell’Istituto;
Regolamento di Istituto; Regolamento di Disciplina per gli studenti.
Viene affisso inoltre in ogni aula, in modo ben visibile, il Contratto formativo della Classe.
Segnalazioni alle aziende
Tra i vari compiti che l’Istituto ha assunto, riveste particolare rilievo quello di rispondere alle richieste di nominativi delle aziende per eventuali assunzioni. L’elenco degli alunni diplomati, che hanno interesse ad essere segnalati, viene raccolto in un database e inserito nella sezione “Job center” del sito web. Su richiesta delle aziende l’Istituto fornisce anche informazioni non riservate sul curriculum di studi degli alunni e sui risultati degli esami. PARTE III
9. Condizioni ambientali della scuola.
9.1
L'ambiente scolastico deve essere
pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei
servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per
il personale. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante
igiene dei servizi. Gli alunni devono tenere comportamenti corretti e adeguati in
ogni ambiente scolastico, compresi i servizi igienici, onde collaborare al mantenimento
giornaliero delle migliori condizioni ambientale.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate,
comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di
garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest'ultima nell'ambito
del circondario scolastico).
9.2
La scuola ha individuato nella RELAZIONE
SULLA VALUTAZIONE DEI
RISCHI PER
LA SICUREZZA E
LA SALUTE
NEI LUOGHI
DI LAVORO redatta ed aggiornata
annualmente dal Dirigente Scolastico ai sensi del D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626,
art. 4 e della Legge n.265/99, art.15 c.3, i fattori di qualità riferibili alle
condizioni ambientali.
Le Risorse ambientali e strutturali dell’Istituto, già indicate nel POF,
sono le seguenti :
9.3 Il Piano di evacuazione degli edifici
in caso di calamità è affisso al’Albo, con indicazione sul percorso di esodo in
ogni locale.
I fattori
di qualità devono essere riferiti a ciascuna delle sedi che facciano parte della
stessa istituzione.
PARTE IV
10. Procedura dei reclami e valutazione
del servizio.
10.1
Procedura dei reclami.
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e
devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami
orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi
non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde,
sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi
per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia
di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa
il corretto destinatario. Annualmente, il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio
d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale
relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sulla valutazione finale
della qualità del servizio erogato nell'anno scolastico.
10.2
Valutazione del servizio.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata
una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori,
al personale ed agli studenti.
I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi
del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità
di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli
organi dell'amministrazione scolastica e degli enti locali.
Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione
sull'attività formativa della scuola che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio
d’Istituto. PARTE V
11. Attuazione.
11.1
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino
a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti
collettivi o in norme di legge.
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